Abbiamo chiamato Terzo Spazio la nostra proposta integrata di sport, educazione non formale e
socializzazione rivolta a bambini e giovani con disabilità e disagio e alle loro famiglie, con
l’obiettivo di fornire loro una rete di sostegno sociale che ne rafforzi il capitale relazionale, la
qualità di vita e la salute fisica e mentale. Terzo Spazio fa leva sul contesto della Polisportiva
Sieci: uno ‘spazio terzo’ di pratica sportiva, aggregazione e partecipazione che conta circa 700 soci
fra atleti, famiglie e fruitori degli spazi ricreativi. In particolare, all’interno del settore rugby,
dal 2014 la Polisportiva Sieci promuove percorsi di rugby integrato per bambini e adulti che insistono
sulla formazione degli allenatori, l’affiancamento da parte di educatori specializzati ed un lavoro di
costante interazione e collaborazione con le famiglie, senza costi aggiuntivi per queste. In parallelo,
la rete collaborativa con l’associazionismo locale (in particolare con l’Associazione Unopertutti odv e
P.A. Croce Azzurra Pontassieve), ha permesso di attivare negli anni un’azione di scouting continuo.
Nel 2018 è stata creata una squadra amatoriale (Collettivo Brancaleone) di atleti adulti e junior
(adolescenti), nata per dare continuità ai percorsi svolti nelle squadre giovanili. La squadra partecipa
a tornei nazionali (Bari, Roma, Pontedera e Colorno) consentendo agli atleti di vivere l'esperienza del
viaggio in un'ottica di rafforzamento dell'autostima e dell'autonomia. Questo impegno - svolto negli
anni in collaborazione tra famiglie, allenatori, educatori, staff tecnico, volontari, associazionismo -
ha permesso di creare una comunità di riferimento, un centro di competenza ed uno spazio fisico per
l’inclusione della disabilità ed una risposta concreta al disagio. Per le sue caratteristiche valoriali
- sostegno, rispetto delle regole, fiducia - e per l’attenzione all’aspetto di socialità - terzo tempo
-, il rugby è particolarmente adatto a favorire non solo lo sviluppo di competenze ‘sociali’ e di
autonomia in persone con disfunzioni di tipo affettivo e intellettivo (forme di autismo, disturbi del
comportamento, disturbi dell’attenzione), ma anche a creare un ambiente di collaborazione e relazione
fondamentale per la qualità di vita e la salute. Il Terzo Spazio quindi fa leva su questo contesto,
rafforzandone la capacità di azione e di coinvolgimento di altri bambini e giovani e delle loro
famiglie, nonché per costruire una rete di risposte collettiva al bisogno di inclusione e sviluppo
dell’autonomia delle persone con disabilità e con disagio.
Abbiamo chiamato Terzo Spazio la nostra proposta integrata di sport, educazione non formale e
socializzazione rivolta a bambini e giovani con disabilità e disagio e alle loro famiglie, con
l’obiettivo di fornire loro una rete di sostegno sociale che ne rafforzi il capitale relazionale, la
qualità di vita e la salute fisica e mentale. Terzo Spazio fa leva sul contesto della Polisportiva
Sieci: uno ‘spazio terzo’ di pratica sportiva, aggregazione e partecipazione che conta circa 700 soci
fra atleti, famiglie e fruitori degli spazi ricreativi. Proponiamo percorsi di rugby integrato per
bambini e adulti che insistono sulla formazione degli allenatori, l’affiancamento da parte di educatori
specializzati ed un lavoro di costante interazione e collaborazione con le famiglie, senza costi
aggiuntivi per queste. In parallelo, la rete collaborativa con l’associazionismo locale (in particolare
con l’Associazione Unopertutti odv e P.A. Croce Azzurra Pontassieve), ci ha permesso di attivare negli
anni un’azione di scouting continuo.
Nel 2018 è stata creata una squadra amatoriale (Collettivo Brancaleone) di atleti adulti e junior (
adolescenti), nata per dare continuità ai percorsi svolti nelle squadre giovanili. Questo impegno -
svolto negli anni in collaborazione tra famiglie, allenatori, educatori, staff tecnico, volontari,
associazionismo - ha permesso di creare una comunità di riferimento, un centro di competenza ed uno
spazio fisico per l’inclusione della disabilità ed una risposta concreta al disagio.
Per le sue caratteristiche valoriali - sostegno, rispetto delle regole, fiducia - e per l’attenzione
all’aspetto di socialità - terzo tempo -, il rugby è particolarmente adatto a favorire non solo lo
sviluppo di competenze ‘sociali’ e di autonomia in persone con disfunzioni di tipo affettivo e
intellettivo (forme di autismo, disturbi del comportamento, disturbi dell’attenzione), ma anche a creare
un ambiente di collaborazione e relazione fondamentale per la qualità di vita e la salute.Il Terzo
Spazio rafforza la capacità di azione e di coinvolgimento di tutti i bambini e i giovani e delle loro
famiglie, e fornisce una rete di risposte collettiva al bisogno di inclusione e sviluppo dell’autonomia
delle persone con disabilità e con disagio.
Attraverso il Terzo Spazio il settore rugby della Polisportiva Sieci asd ha potenziato e rafforzato la
rete locale per l’inclusione della disabilità e disagio, con la finalità ultima di creare contesti di
vita quotidiana che puntano al capitale relazionale, alla salute fisica e mentale, e alla qualità di
vita, attraverso la pratica del rugby.